Domenica 26 novembre
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, (ANNO C)
Letture: Ez 34, 11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46
Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo
Oggi celebriamo la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo, con la quale si chiude l’anno liturgico, la grande parabola in cui si dispiega il mistero di Cristo: tutto l’anno liturgico. Egli è l’Alfa e l’Omega, l’inizio e il compimento della storia; e la liturgia odierna si concentra sull’“omega”, cioè sul traguardo finale. Il senso della storia lo si capisce tenendo davanti agli occhi il suo culmine: la fine è anche il fine. Ed è proprio questo che fa Matteo, nel Vangelo di questa domenica, ponendo il discorso di Gesù sul giudizio universale all’epilogo della sua vita terrena: Lui, che gli uomini stanno per condannare, è in realtà il supremo giudice. Nella sua morte e risurrezione, Gesù si mostrerà il Signore della storia, il Re dell’universo, il Giudice di tutti. Ma il paradosso cristiano è che il Giudice non riveste una regalità temibile, ma è un pastore pieno di mitezza e di misericordia.
Gesù, infatti, in questa parabola del giudizio finale, si serve dell’immagine del pastore. Prende le immagini dal profeta Ezechiele, che aveva parlato dell’intervento di Dio in favore del popolo, contro i cattivi pastori d’Israele. Questi erano stati crudeli, sfruttatori, preferendo pascere sé stessi piuttosto che il gregge; pertanto Dio stesso promette di prendersi cura personalmente del suo gregge, difendendolo dalle ingiustizie e dai soprusi. Questa promessa di Dio per il suo popolo si è realizzata pienamente in Gesù Cristo, il Pastore: proprio Lui è il Buon Pastore. Anche Lui stesso dice di sé: «Io sono il buon pastore».
Nella pagina evangelica di oggi, Gesù si identifica non solo col re-pastore, ma anche con le pecore perdute. Potremmo parlare come di una “doppia identità”: il re-pastore, Gesù, si identifica anche con le pecore, cioè con i fratelli più piccoli e bisognosi. E indica così il criterio del giudizio: esso sarà preso in base all’amore concreto dato o negato a queste persone, perché Lui stesso, il giudice, è presente in ciascuna di esse. Lui è giudice, Lui è Dio-uomo, ma Lui è anche il povero, Lui è nascosto, è presente nella persona dei poveri che Lui menziona proprio lì. Dice Gesù: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto (o non avete fatto) a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete (o non l’avete) fatto a me». Saremo giudicati sull’amore. Il giudizio sarà sull’amore. Non sul sentimento, no: saremo giudicati sulle opere, sulla compassione che si fa vicinanza e aiuto premuroso.
Io mi avvicino a Gesù presente nella persona dei malati, dei poveri, dei sofferenti, dei carcerati, di coloro che hanno fame e sete di giustizia? Mi avvicino a Gesù presente lì? Questa è la domanda di oggi.
Dunque, il Signore, alla fine del mondo, passerà in rassegna il suo gregge, e lo farà non solo dalla parte del pastore, ma anche dalla parte delle pecore, con le quali Lui si è identificato. E ci chiederà: “Sei stato un po’ pastore come me?”. “Sei stato pastore di me che ero presente in questa gente che era nel bisogno, o sei stato indifferente?”. Fratelli e sorelle, guardiamoci dalla logica dell’indifferenza, di quello che ci viene in mente subito: guardare da un’altra parte quando vediamo un problema. Ricordiamo la parabola del Buon Samaritano. Quel povero uomo, ferito dai briganti, buttato per terra, fra la vita e la morte, era lì solo. Passò un sacerdote, vide, e se ne andò, guardò da un’altra parte. Passò un levita, vide e guardò da un’altra parte. Io, davanti ai miei fratelli e sorelle nel bisogno, sono indifferente come questo sacerdote, come questo levita, e guardo da un’altra parte? Sarò giudicato su questo: su come mi sono avvicinato, di come ho guardato Gesù presente nei bisognosi. Questa è la logica, e non lo dico io, lo dice Gesù: “Quello che avete fatto a questo, a questo, a questo, lo avete fatto a me. E quello che non avete fatto a questo, a questo, a questo, non lo avete fatto a me, perché io ero lì”. Che Gesù ci insegni questa logica, questa logica della prossimità, dell’avvicinarsi a Lui, con amore, nella persona dei più sofferenti.
Chiediamo alla Vergine Maria di insegnarci a regnare nel servire. La Madonna, assunta in Cielo, ha ricevuto dal suo Figlio la corona regale, perché lo ha seguito fedelmente – è la prima discepola - nella via dell’Amore. Impariamo da lei a entrare fin da ora nel Regno di Dio, attraverso la porta del servizio umile e generoso. E torniamo a casa soltanto con questa frase: “Io ero presente lì. Grazie!” oppure: “Ti sei scordato di me”.
PAPA FRANCESCO
Avvisi parrocchiali e appuntamenti dal 26 novembre al 3 dicembre
- Oggi Solennità di Cristo Re dell’Universo, nella nostra Comunità alle ore 10.30 si celebreranno le Cresime. La Santa Messa sarà Presieduta dal nostro Vescovo
Mons. Franco Lovignana;
- Le Associazioni di SAN VINCENZO e AIN KARIM invitano a partecipare ai due progetti da loro proposti: raccolta alimenti freschi che vuole integrare gli alimenti a lunga conservazione già offerti dal Banco Alimentare e allo scopo di offrire un’alimentazione più sana. Allo stesso tempo propongono acquisto di panettoni il cui ricavato verrà utilizzato per le opere benefiche delle Associazioni di Carità Parrocchiale. Ambedue le iniziative avranno luogo sabato 2 e domenica 3 dicembre: dopo le S. Messe volontari saranno presenti in fondo alla Chiesa;
- Lunedì 27 alle ore 15.00 primo incontro gruppo Adulti di Azione Cattolica e simpatizzanti;
- Mercoledì 29 novembre inizia la Novena dell’Immacolata, quest’anno sarà Don Albino Linty-Blanchet a guidarci durante questo nostro percorso comunitario; il programma dettagliato lo troverete sui foglietti in fondo alla chiesa;
- Lunedì 27 e mercoledì 29 alle ore 20.30 incontri degli animatori del nostro oratorio;
- Venerdì 1 alle ore 15.00, Adorazione Eucaristica con la Coroncina della Divina Misericordia;
- Il 3 dicembre 1a Domenica di Avvento, alle ore 15.00 nella Casa delle opere, Incontro di accompagnamento per le persone che hanno subito separazione o divorzio e ritiro per persone riaccompagnate;
- Dal 1 al 3 dicembre: Laboratorio partecipativo per il rinnovamento della Chiesa dell’Immacolata verso il Giubileo. Il programma sarà disponibile sui foglietti in fondo alla chiesa;
- Sabato 25 novembre è iniziato il Catechismo della II elementare, prossimo incontro sabato 2 dicembre alle 17.30. Mercoledì 29 novembre alle ore 15.00 Catechismo
della I elementare.
- Come da tradizione stiamo organizzando il Pranzo Comunitario per la nostra
Festa Patronale che si terrà nei locali della Casa delle Opere. Chi fosse interessato, è pregato di iscriversi in segreteria, entro e non oltre domenica 3 dicembre.