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Orario Sante Messe

Giorni feriali: ore 8:30 - 18.30
Sabato e Vigilia: 8:30 - 18:30 (S. Messa festiva)
Domenica: Ore 8:30 - 10:30 - 18:30
Festa di Precetto: Ore 8:30 - 10:30 - 18:30


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Campo scuola animatori dell’Immacolata: "Ama e fa’ ciò che vuoi"

Tutto è ricominciato con una telefonata accorata e dispiaciuta: “Come mai la Parrocchia dell’Immacolata non propone l’Estate Ragazzi?” Il Covid, la stanchezza, la disabitudine a guardare ai progetti e al futuro ci avevano paralizzato. Ma la Parrocchia dell’Immacolata, con la sua vocazione missionaria, non poteva non riprendere il cammino di vicinanza e di supporto al Quartiere che con l’oratorio aveva sempre portato avanti: che cosa potevamo fare per ricominciare con gli animatori di cui disponevamo?

Il campo scuola per animatori ci è sembrato un buon modo per scrollarci di dosso l’inerzia e la chiusura che inevitabilmente erano riuscite a smorzare i trascorsi entusiasmi.

Padre Gregorio ha dimostrato subito tutta la sua disponibilità al progetto e ha contattato la casa parrocchiale di Rhêmes St. Georges per prenotare gli spazi per una ventina di persone in totale.

Quel che ci stava più a cuore era ri-animare letteralmente il gruppo che aveva allentato i legami: gli animatori non avevano più avuto a che fare con bambini del Quartiere, i responsabili avevano tentato di colmare le distanze con delle iniziative on-line, i genitori/cuochi non si erano più incontrati…

Ma il campo scuola sembra averci ridato fiducia. Per due giorni e mezzo il gruppo - costituito di una quindicina di animatori, alcuni genitori disponibili a cucinare durante il soggiorno, due educatori, i due responsabili, Padre Gregorio - si è immerso, in quel di Rhêmes, in un contesto formativo molto soft il cui tema è stato realizzato e condotto da Jacopo: ex animatore, oggi educatore, supportato da Samuele, ha preparato alcune riflessioni e attività che avevano come temi conversione, comunione, santità. Temi impegnativi, che sono riusciti, però, a smuovere qualcosa: il volgersi indietro per rivedere il proprio cammino, la ricerca e la consapevolezza di una luce che tutti accomuna, la necessità di conformarsi all’amore autentico, si sono tradotti, quasi magicamente, in esperienza concreta che ha riacceso gli spiriti sopiti di tutti i presenti, compresi i cuochi.

Sant’Agostino potrebbe aiutarci a riassumere ulteriormente lo spirito che questo breve campo scuola ha avuto la presunzione, nella sua semplicità, di promuovere: “Una volta per tutte dunque ti viene imposto un breve precetto: ama e fa’ ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell’amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene.”

 

Monica Guttero

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Ritiro Parrocchiale a Château Verdun

Ritiro parrocchiale 2021

«Ed egli disse loro: Venite ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco» (Mc 6:31) Nel vangelo di Marco Gesù invitava i discepoli in disparte in un luogo solitario per riposare dopo la loro missione. Il parroco della Parrocchia Santuario dell'Immacolata di Aosta padre Grzegorz Gablas OMI, per tutti padre Gregorio, e il viceparroco Gugliotta Giampaolo OMI, hanno invitato la comunità a Saint Oyen presso la casa ospitalera di Château Verdun per una giornata di ritiro, il 2 ottobre 2021, in occasione dell'inizio delle attività pastorali.

La giornata è stata suddivisa in quattro tappe, la meditazione del parroco, la riflessione e rilettura personale della parola percogliere il messaggio per ognuno, la preghiera e la condivisione.

L'ascolto della parola di Dio è stato il passo evangelico di Matteo 14,22-33, in cui è descritto Gesù che cammina sulle acque. Nel brano si narra che dopo aver sfamato 5000 uomini, quindi tra uomini e famigliari, si stima una folla di 25/30.000 persone, Gesù costringe gli apostoli a salire sulla barca per precederlo sull'altra riva mentre lui si appartava sul monte in preghiera. per Gesù non era una bella giornata era appena stato raggiunto dalla notizia che suo cugino era stato decapitato ma lui rimaneva comunque al suo posto e si interessava agli altri.

Gli apostoli trovano grande difficoltà ad attraversare il lago per via del tempo avverso e non riescono a coprire la distanza fino all'altra riva. Sono ancora in acqua e vedono Gesù raggiungerli camminando sulle acque. Si spaventano, non riconoscono il loro maestro pensano di vedere un fantasma.

Pietro cerca conferma e anche lui cammina per un breve tragitto sulle acque ma il vento la paura lo fa affondare. Gridando aiuto al Signore sarà salvato. È stata un'interessante meditazione sul come la vicenda degli apostoli può essere paragonata alle difficoltà che incontriamo nella vita.

Molto interessanti sono stati i parallelismi con vicende dell'Antico Testamento dove grandi personaggi, Mosè e Gedeone, in momenti di grande difficoltà hanno incontrato Dio e compreso la sua volontà. Come in altri episodi, raccontati nei vangeli, persone neimomenti in cui tutto sembrava perduto hanno incontrato la misericordia di Dio che li ha salvati (l'adultera che stava per essere lapidata e la guarigione della figlia di una pagana).

Durante la condivisione molti dei partecipanti hanno ammesso che nella loro esperienza nei momenti difficili della vita non è sempre facile cogliere la presenza di Dio e solo dopo quando la tempesta è passata, ci si rende conto che non si era soli ma che Dio cammina sulle difficoltà ed è pronto ad afferrarci ogni volta che lo si invoca come ha fatto con Pietro quando si è accorto che stava affondando.

Importane è stata l'ora di adorazione eucaristica, occasione perappartarsi in luogo solitario a tu per tu con Gesù per un intimocolloquio.

La giornata si è conclusa con l'augurio di ritrovarsi comunità, per il bene di tutti ricordandosi che Gesù è sempre pronto ad afferrarci anche quando le avversità della vita rendono difficile il sentire la sua presenza.

Cesare Neroni