6G

      

Orario Sante Messe

Giorni feriali: ore 8:30 - 18.30
Sabato e Vigilia: 8:30 - 18:30 (S. Messa festiva)
Domenica: Ore 8:30 - 10:30 - 18:30
Festa di Precetto: Ore 8:30 - 10:30 - 18:30

Previous Next

Ain Karim: 10 anni di esperienza di vita condivisa con la Comunità

Ain Karim è il progetto carità della Parrocchia dell'Immacolata di Aosta, Santuario Mariano retto fin dall'origine, dagli Oblati di Maria Immacolata, Congregazione di Religiosi.

L'idea di questo progetto nasce nel 2012 , in seno al Consiglio Pastorale Parrocchiale, dalla volontà dell'allora Parroco Padre Luigino Da Ros, omi. “L'evangelizzazione dei poveri”: la Missione che il nostro fondatore, degli Oblati di Maria Immacolata, Sant'Eugenio de Mazenod, ha vissuto e trasmesso attraverso il carisma che gli è stato donato ha sempre trovato in Parrocchia molteplici espressioni nel servizio di tante persone. In particolare, negli ultimi 10 anni, ha trovato vita attraverso questo progetto, indirizzato a offrire un servizio di prossimità laico a chi è più sofferente o bisognoso e un servizio di sensibilizzazione, per animare iniziative nell'ambito caritatevole all'interno della Comunità Parrocchiale.

Il nome del Progetto, “Ain Karim”, prese spunto dalla località della Palestina ove l’Immacolata visitò Santa Elisabetta per mettersi al suo servizio dopo aver saputo dall’Angelo che sua cugina era in dolce attesa di San Giovanni Battista. Maria non considerò un tesoro geloso il dono che Dio aveva fatto a lei e a tutta l’umanità ma in pieno spirito di carità si mosse celermente con tanta fiducia nella provvidenza e abbandono nelle braccia di Dio.

Nel corso degli anni il servizio si è adattato alle esigenze incontrate e ha cercato di cogliere, nei segni della Provvidenza, il terreno dove operare: è cresciuto insieme a noi.

Oggi contiamo su 7 volontari, che operano nei seguenti ambiti:

  • La sensibilizzazione della Comunità: siamo la Parrocchia più numerosa di Aosta; un tesoro umano ove cerchiamo di valorizzare, seminando o coltivando, attraverso iniziative e momenti di riflessione, il seme della Carità. Il nostro sogno: se ognuno di noi diventasse Carità nei confronti dei prossimi che Dio ci mette davanti tutti i giorni (vicino di casa, collega di lavoro, in famiglia, etc.) potremmo creare una rete di solidarietà capillare e immensa in cui ciascuno potrebbe rendere una testimonianza concreta della propria fede e dove nessuno rimane solo
  • Un Centro di Ascolto in uscita: non un luogo fisico ma un servizio di ascolto che, attraverso la costruzione di relazioni, si fa prossimo alle famiglie in difficoltà anche attraverso il sostentamento con beni di prima necessità per sostenere situazioni di fragilità e di povertà esistenti nel quartiere Cogne. I Volontari cercano di essere un vero “sportello” comunitario per le esigenze immediate e continuative, operando in collaborazione con la Caritas diocesana, con gli altri gruppi caritativi della comunità come la San Vincenzo, con le istituzioni socio-assistenziali del territorio e con il Banco Alimentare. Il nostro sogno è farci prossimi di tutte le persone che per dignità o impossibilità al movimento, conservano nelle loro case i loro bisogni e necessità. È la Carità che si muove, che cerca di raggiungere chi non parla del proprio disagio.

Ascolto, Preghiera, Incoraggiamento, Orientamento, Condivisione, Visitazione, Sostegno Economico e sopratutto la nostra Vita: sono questi i mezzi che la Provvidenza ci ha donato per rialzare e sostenere le vite di chi incontriamo.

Tutto questo perché crediamo che il restituire dignità alla vita di una persona è uno dei gesti più generosi che possiamo fare.

Oggi, dopo più di 10 anni di servizio, la visitazione dell'Immacolata a Santa Elisabetta ci svela ancora un nuovo volto: tutta la Diocesi di Aosta è chiamata al tema dell'unità tra le Parrocchie. Noi vorremmo vivere questa unità partendo dal costruire relazioni e collaborazione tra i gruppi stessi della nostra Parrocchia e dalla consapevolezza che il dono più grande che possiamo portare agli altri siamo proprio noi stessi, in particolare nel testimoniare cosa il Vangelo ha compiuto nelle nostre Vite, certi che, un po’ come fece l'Immacolata, il tesoro più grande da regalare è quel Gesù che ci ha cambiato la Vita perché ci ha svelato che siamo figli amati.

Dopo anni del cammino vissuto insieme vogliamo condividere la nostra esperienza anche con i ragazzi del catechismo

Un percorso di formazione rivolto a ragazzini preadolescenti come quello del catechismo che prepara alla Cresima sicuramente attraversa ed esplora temi esistenziali importanti come il cammino, la maturità, l’ascolto, la scelta consapevole.

Tutti questi aspetti della crescita tuttavia non possono prescindere dalla dimensione sociale e relazionale, che ci definisce in quanto esseri umani.

Alfred Adler all’inizio del 1900 proponeva il concetto di sentimento sociale come “ barometro della normalità”, del proprio equilibrio e benessere psicologico, definendolo come un bisogno profondo, insito in ogni uomo, di cooperare e compartecipare emotivamente con i propri simili.
Non è così diverso dal concetto cristiano di “carità” che rappresenta l’amore nei confronti di Dio e degli altri, realizzando la più alta perfezione dello spirito umano.

Viviamo in un momento storico sociale, in cui lo spirito del tempo sembra definirsi sempre più come culto narcisistico dell’Io e dell’apparire, della ricerca del piacere come bene di consumo, della difficoltà sempre più diffusa a costruire e mantenere in vita legami e relazioni.

Diventa pertanto fondamentale recuperare la dimensione della relazione, dell’attenzione all’altro e ai suoi bisogni, della carità, del dono del proprio tempo e delle proprie capacità, e la preadolescenza può costituire un momento prezioso di transizione e di apprendimento in cui instillare questi principi fondanti, anche attraverso esempi e testimonianze di impegno concreto.

 

Progetto Carità Ain Karim
Parrocchia dell’Immacolata di Aosta